Il dolore è una condizione dell’animo che colpisce ogni persona. Esso può essere generato da una grave perdita, un malessere fisico o un amore non corrisposto. Il dolore provoca inevitabilmente la sofferenza; molte volte, si tende a mascherare questa emozione, poiché il dolore è considerato qualcosa di negativo. I più forti riescono a convivere con la sofferenza rifugiandosi in qualcosa che renda apparentemente felici. In pochi tendono ad analizzare le cause e forse cercano di combatterlo, semplicemente reagendo. Leopardi, autore dell’800, è considerato il pessimista per eccellenza. Egli, infatti, ha vissuto un’esistenza ubriacandosi di dolore. I suoi componimenti poetici rispecchiano a pieno l’animo di coloro che soffrono; possono essere di consolazione, di aiuto o spunto di riflessione. Per Giacomo, il dolore non ha cause, ma fa parte della vita di ognuno di noi. Dunque, non esiste una vita possibile nella serenità; la natura ha deciso questo per gli uomini, che non esercitano alcun diritto sulla propria esistenza.
La natura, che dona la vita a tutti gli esseri è “matrigna” in quanto è causa di sofferenza. Spesso, il dolore individuale diventa immagine del dolore universale che riguarda non solo gli esseri umani, ma la natura stessa.
Il dolore ha dato a l’autore ottocentesco la capacità di comprensione del mondo; diventa, per questo, un’esperienza necessaria per gli esseri umani. Esso, infatti, mostra il volto effettivo dell’essere umano. La sofferenza è uno stato d’animo, quindi, una sensazione interna del nostro io attraverso la quale evadiamo dal mondo.
Il dolore è anche una via d’accesso alla profondità e alla problematicità. Leopardi, in una delle sue ultime poesie, “La Ginestra”, ci ha fornito l’esempio di come dal dolore si possa rinascere; infatti, egli paragona il malessere dell’uomo alla pianta della ginestra che, attraversata dalla lava del Vesuvio, muore, per poi rinascere ancora più forte e bella. Attraverso l’esperienza del dolore, quindi, possiamo toccare la realtà e uscirne diventando più sicuri nell’ affrontare le avversità della vita.
Michela Quarta, Alessia Grottoli