Più differenziamo, meno paghiamo…

RIFIUTILa Terra dei fuochi non è lontana. Ad una distanza di circa 300 km, appare una realtà distaccata, sporca e contaminata.Tutto ciò di cui si sente parlare non è altro che una continua critica alla regione Campania, senza mai tenere in considerazione la possibilità di mettere in discussione, prima, la propria terra. E non occorre dover affrontare chissà quali distanze; basta scendere le scale, aprire il portone e cercare di avvicinarsi al primo cassonetto vicino con la speranza che i troppi sacchetti, ammassati l’uno sull’altro, permettano uno spiraglio di respiro. Si, lo stesso spiraglio che cercano gli abitanti di tutti quei paesi che ospitano quintali e quintali di immondizia, che vedono morire i propri cari di brutte malattie inguaribili, che vedono negli occhi dei loro figli le speranze per il futuro. Quale futuro ci si aspetta, se nel terzo millennio si è ancora capaci di aver a che fare con il “razzismo ambientale” ? Esattamente, nel senso stretto di tutto ciò che di più orribile può esserci nel bel mezzo di questa non curanza per l’ambiente circostante, di tale disprezzo verso ciò che offre la natura. Un ambiente sano e pulito è un’aspirazione legittima, anzi necessaria di ogni società. I rifiuti, perciò, non li vuole nessuno. Eppure il Ministero dell’ambiente garantiva la sicurezza del sito in cui questi venivano destinati. Ma certo, confiniamoli nelle periferie meno pregiate: dove il turismo non guarda, dove gli abitanti non hanno abbastanza voce per essere ascoltati, dove non importa quanti morti ci siano, dove la politica copre e gestisce. Però, se solo una piccola voce fosse capace di emergere, di farsi sentire e trasportare le masse, affinché ci sia ancora qualcosa di sensato per cui alzarsi la mattina-  le strade pulite, la bellezza di un prato, il respiro di un’aria sana e magari anche una bolletta meno salata- allora tutto avrà un sapore differente. Partiamo da noi, allora. Cominciamo a promuovere soluzioni alternative. Raccogliamo in modo differenziato. Diffondiamo una cultura a favore della nostra salute. L’incipit parte proprio dalla cara e amata provincia di Taranto, dove questa pratica lascia desiderare. Qui, dove i costi puntuali per la spazzatura salgono spaventosamente. La stessa area che vede implicati ben diciotto paesi: Avetrana – Carosino – Faggiano – Fragagnano – Grottaglie – Leporano – Lizzano – Manduria -Maruggio – Monteiasi – Monteparano – Pulsano – Roccaforzata – San Giorgio Ionico – San Marzano di San Giuseppe – Sava – Torricella. Questi che invece di legarsi a vicenda e tendersi una mano con l’altra per spunti e consigli e punti di partenza, lasciano fare al tempo, a quel che sarà, delegando tutto alle generazioni future. Basse percentuali, nell’illusoria speranza di rimandare a domani quel che si può fare oggi. Hic et nunc. Noi. È possibile cambiare la realtà delle situazioni. È possibile ricostruire, salvare ma, soprattutto, cominciare a vivere. Il punto di partenza sono i fatti: la più grande arma di tutti i tempi, capace di aggiustare il mondo, acquistare potere, come formidabile mezzo di responsabilità e lotta, come forza, come arma. Rovesciamo la medaglia e cantiamo non più alla “Terra dei Fuochi”, ma a quello che è: ” ‘o paese d’ ‘o Sole”.

MINETOLA ALESSANDRA

SANTORO VALERIA

CAMPO LAURA

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1 Commento

  1. pietro caramia 12 febbraio 2015 / 0:14

    salve RI-BICI un progetto dell’associazione SHERWOOD di Grottaglie nell’ambito del Bando regionale di ” Puglia capitalesociale ” mira oltre alla scambio bici anche al recupero e riutilizzo delle stesse. Vi è possibilità d’incontrare i vostri studenti per esporre,
    il Progetto RI-BICI

    se interessati vi lascio mio recapito

    Pietro Caramia associazione sherwood

    3386439451

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