L’ospite e il protagonista della vivace e briosa assemblea d’Istituto del nostro Liceo è stato il cantautore Antonio Diodato, conosciuto semplicemente come Diodato, che ha partecipato lo scorso anno al Festival di Sanremo nella categoria giovani, classificandosi al secondo posto.
Pugliese e dall’anima sensibile e delicata, accompagnato da Elena Floris, esperta violinista, è stato accolto con molto entusiasmo da noi ragazzi che, per la prima volta, abbiamo vissuto l’assemblea come un momento di ritrovo e di condivisione.
Diodato ha presentato il suo nuovo disco, intitolato “A ritrovar bellezza”. Una raccolta di brani che rende omaggio ai grandi autori e compositori italiani degli anni ‘60, tra cui De Andrè, Gaber, Lauzi. I pezzi proposti nell’album sono quelli con cui ha chiuso le puntate nella scorsa stagione di “Che tempo che fa”, programma di Fabio Fazio che, durante il Festival, è rimasto molto colpito dalla personalità e dal timbro del giovane cantante, tanto da volerlo all’interno della sua trasmissione.
In un periodo di pessimismo e crisi culturale e morale, l’obiettivo dell’artista è quello di sollecitare la ricerca e la riscoperta del patrimonio musicale che caratterizza la nostra terra. “Gli anni ‘60”, ha spiegato Diodato, “sono stati caratterizzati dalla freschezza e dalla leggerezza, da un sentire più soggettivo e meno costruito. Con parole semplici si esprimevano emozioni vere e profonde”.
Secondo Diodato, con l’avvento dei vari talent, si è persa l’usanza dello scouting, dell’andare alla ricerca di nuovi talenti. Molti degli aspiranti artisti che partecipano a questi talent-show hanno un successo effimero, che dura poco più di una stagione, per poi finire nel dimenticatoio. D’altronde, spesso e volentieri, c’è più raccomandazione che meritocrazia.
L’invito che l’artista ha rivolto a tutti i ragazzi è stato quello di avvicinarsi al mondo dei grandi nomi della musica italiana che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese, a cui, però, purtroppo, oggi non si dà la giusta importanza.
Con le sue esibizioni, quali ad esempio “Piove” di Domenico Modugno, “Amore che vieni, amore che vai”di Fabrizio De Andrè, è riuscito a trasmettere delle forti e sincere emozioni. Ogni brano, infatti, è stata accompagnato da ripetuti e calorosi applausi.
Diodato è riuscito a coinvolgere tutti, con un mix di simpatia, umiltà, talento e passione. Una personalità affascinante ed energica e anche molto generosa.
Alessia Grottoli, Rosa Spagnulo