IL “VALORE” DELLA PERSONA

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La parola “persona” in origine indicava un personaggio mascherato. L’etimologia è incerta e indecisa, molti fanno derivare la parola dall’etrusco “phersu” che era appunto il danzatore mascherato.

In Grecia avevano sviluppato parallelamente la parola “prosopon” per indicare colui che sta davanti ai miei occhi, colui che vedo. E’ però un grande traduttore di Aristotele a dare una più precisa sintesi di Persona. Boezio definisce così persona: una sostanza individuale di natura razionale; questa definizione è stata l’unica davvero considerata per secoli, fino a Tommaso D’Aquino, che la riprende cambiandola in una individualità di natura razionale che sussiste in sé, ossia una realtà materialmente individuabile, che ha un aspetto di qualità (carne, ossa, ecc …).

La persona non è un concetto astratto, essa ha un preciso valore. Per completare il quadro degli elementi, per definire il valore esatto di una persona, si devono considerare altri due elementi: quello dell’efficienza estetica e quello della capacità sessuale. Che la bellezza sia un valore sociale ad effetti economici è constatazione che non ha bisogno di particolare dimostrazione; basta pensare a quelle professioni nelle quali la venustà del volto è condizione essenziale che, ponendo un individuo a contatto col pubblico esigono per lo meno la così detta “bella presenza”.

E veniamo all’ultimo degli elementi considerati, quello della capacità sessuale, la cui valutazione è bene dirlo subito, appare particolarmente difficile. Parrà strano che si possa riconoscere l’importanza economica alla funzione genesica, ed invero, ove la si consideri in sé stessa, non si riesce ad apprezzare l’influenza sul valore, economicamente inteso, della persona.

In realtà, oltre al danno morale, a seconda delle varie condizioni personali (età, famiglia, ecc…), si tratta anche di soppressione di possibilità economicamente non indifferenti, come le prospettive matrimoniali per la donna e la nascita dei figli, su cui, secondo le leggi morali e le leggi codificate, è lecito contare per aiuto ed assistenza. Tra questi elementi vanno ricordati soprattutto l’età molto avanzata, le limitazioni organico-funzionali preesistenti.

Concludendo il valore della persona si può considerare come una risultante di vari elementi positivi e negativi che la compongono.

Francesca Catucci

Daria Intermite

3 A linguistico Liceo Moscati

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