Spesso, nel linguaggio quotidiano, i proverbi sono all’ordine del giorno. Ma cosa sono?
“Nessuno nasce imparato”. Il termine proverbio deriva dal latino verbum (parola) e rappresenta una sentenza breve e concisa, di origine popolare e di vasta diffusione, che contiene una norma, un insegnamento tratto dall’esperienza.
Essi generalmente riportano una verità (o quello che la gente ritiene sia vero); si dice, infatti, che i proverbi siano frutto della saggezza popolare o della cosiddetta “filosofia popolare” o spontanea.
“A buon intenditore poche parole”, “Chi beve birra campa cent’anni” … Insomma se diamo retta ai proverbi dovremmo tutti essere ubriachi per vivere a lungo, imparando a captare parole chiave, per essere buoni intenditori! Dunque, sono sempre veri questi proverbi?
Per i proverbi è meglio andare lenti o andare veloci?
“Chi va piano va sano e va lontano”
VS.
“Chi tardi arriva male alloggia”.
O ancora non si capisce se si è allievi o maestri di se stessi.
“Per insegnare bisogna prima imparare”
“Si è prima garzone e poi maestro”.
VS.
“Chi sa, fa e chi non sa insegna”
Da ciò si deduce che spesso, quasi sempre, i proverbi vengono utilizzati con superficialità e sufficienza, a seconda delle situazioni.
Alla fine, proverbi a parte, quello che conta è sempre il buon senso.
Laura Campo, Noemi Lupo