Giovedì 30 Aprile 2015, nella libreria Gilgamesh, cioè la giusta cornice per un libro, si è tenuta la presentazione del libro “In Odorato di Santità” della professoressa Pina Colitta. Più semplicemente una chiacchierata,come simpaticamente ha descritto la professoressa stessa, con le sue colleghe Marilena Cavallo e Loredana Russo. A coordinare il tutto, la giornalista Lilli D’Amicis, direttore di un giornale on-line, nonché esperta esterna del nostro stesso blog. Presenti all’evento, i suoi alunni che, come suo solito, ha reso partecipi e, per certi versi, essi stessi protagonisti.
Alcuni di loro, infatti, hanno letto qualche passo del suo libro, altri hanno allietato la serata, suonando uno strumento e, precisamente, la tromba e il violino. Presente e partecipe, come sempre, la nostra Preside, Anna Sturino, che, con il suo intervento, ha sottolineato il suo condividere le tematiche essenziali del libro e l’essere in sintonia con quanto relazionato dalle professoresse Cavallo e Russo, oltre che l’essere gratificata dalla presenza di molti alunni della sua scuola.
Insomma, tanta gente e tante persone importanti per la l’autrice. Per la Professoressa Cavallo le due figure fondamentali nel libro, Anna il suo ego e Betta il suo alter-ego, hanno dato voce, ciascuno a suo modo, ad un cammino in cui l’introspezione porta a conoscere veramente sé stessi, nella realtà quotidiana, ma soprattutto più intima. Per la Professoressa Russo, è un libro che spazia dai più piccoli problemi quotidiani, a quelli più grandi che interessano la società odierna, come la disoccupazione giovanile, come l’inquinamento a causa dell’Ilva, per non dire della, a volte malevola TV. Ogni pagina è ricca di spunti di riflessione. Le professoresse hanno espresso dei pareri più che positivi , entusiaste e lusingate di aver letto un intreccio narrativo cosi profondo e coinvolgente. Ancora una volta la professoressa – autrice, è riuscita a sorprendere tutti, con parole, metafore, emozioni che ‘riescono a scavare nell’anima di ognuno. Una scala di valori raccontabili e raccontati. Tanti i complimenti e i sorrisi, e perché no, le attestazioni di stima, durante la serata. Una serata, in cui si avvertiva un clima di armonia, di crescita, di condivisione, di sapere ma, soprattutto, di affetto sincero.
