Malta: lingua, cultura, esperienza e scuola di adattamento.

malta La notte dell’8 Marzo 2015, accompagnati da otto  professori, siamo partiti per il  tanto atteso Stage di  alternanza scuola-lavoro in  lingua inglese. Direzione:  l’isola di Malta.

Il Paese, complessivamente, ci ha accolto, così come fa con tutti i turisti, in modo umile ed educato: i cittadini ed i negozianti, abituati ai turisti italiani, sono stati in grado di farci sentire ‘a casa’, nonostante gran parte di noi fossero abituati solo all’inglese scolastico. Tutti i cittadini maltesi hanno dimostrato una grande padronanza delle lingue inglese ed italiana, oltre che della loro lingua madre.

Tutti gli spazi comuni nel Paese erano ben curati e presentati, o comunque in ristrutturazione, denotando un grande senso di umiltà, civiltà e rispetto per il patrimonio pubblico.

Come italiani, abbiamo particolarmente apprezzato il loro modo di porsi sia verso le persone, che verso l’ambiente, cogliendo numerosi insegnamenti, utili anche per la ripresa del nostro Paese. Infatti, come è stato spiegato durante uno degli incontri formativi al Malta Enterprise, la politica maltese è basata sull’uguaglianza di ogni parte del Paese, cosa che permette la stessa crescita economica e sociale. Su scala molto più grande ma, partendo dai singoli, potremmo cominciare anche noi, in Italia, a cambiare la nostra mentalità, anche grazie al confronto con altri popoli.

Non abbiamo potuto riscontrare tutta questa “grande bellezza” nel luogo in cui siamo stati alloggiati. Certamente, entrando a contatto con nuove culture e nuovi modi di vivere, si deve essere disposti ad adattarsi. Non possiamo, tuttavia, assolutamente paragonare, a Malta, la nostra amata Italia, per lo meno per quanto riguarda la pulizia e la cucina. Appena arrivati, abbiamo notato la scarsa igiene delle stanze e i numerosi ‘gatti’ di polvere che ci hanno fatto compagnia per tutta la durata del nostro soggiorno.

Nonostante questo, lo stage è stato un’esperienza molto utile per l’apprendimento, dal vivo, della lingua inglese. Un viaggio entusiasmante che speriamo venga riproposto, magari anche in nuovi luoghi.

P.S. un saluto ai ‘gatti’ maltesi!!!

Laura Campo

Teresa Trani

 

 

 

 

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