Diventare mamma a 17 anni

donna-incintaCrescere un figlio è il compito che, oggigiorno, tocca a molte ragazze italiane che, per scelta o per “errore”, rimangono incinte in giovanissima età. Molte prima del rcommpimento della maggiore età.
Quest’anno è toccato ad Elisa (nome di fantasia), una ragazza della nostra età che ha scoperto di essere in “dolce attesa” a 17 anni. Elisa è fidanzata con un ragazzo da due anni e mezzo più grande di lei e che vive una realtà diversa dalla sua. Infatti, Giovanni (altro nome di fantasia) lavora già da un bel po’ di anni.

Grazie all’ esperienza che sta vivendo Elisa, noi abbiamo compreso le molte difficoltà che deve affrontare una ragazza minorenne incinta. La prima fra tutte è quella del come dirlo ai suoi genitori, perché, al di là dell’età, una mamma e un papà ti vedono sempre come la loro “bambina”. Abbiamo scelto di curiosare nella vita di Elisa, grazie al fatto che ci ha concesso un’intervista.

Come hai scoperto di essere incinta?
Avevo un ritardo di due settimane. Tuttavia, poichè questi ritardi, per me, sono frequenti, all’inizio, non mi sono preoccupata. Però, per precauzione, ho chiesto al mio ragazzo di comprare il test di gravidanza. Sono andata in bagno e l’ho fatto. Le strisce sono comparse subito. Ero incinta!

A chi lo hai detto per primo?
Al mio ragazzo.

Come l’ha presa?
Era sorpreso, ma felice. Non ci sembrava reale.

Come lo hai detto ai tuoi?
Ho colto l’occasione una settimana più tardi, una mattina che non sono andata a scuola. In casa, c’eravamo solo io e mamma e le ho detto che pensavo non fosse un semplice ritardo. Non le ho detto che ne avevo la certezza. Allora lei ha deciso di comprare il test. L’ho rifatto e il risultato è stato lo stesso.

Come l’ha presa?
Non se l’aspettava, è rimasta sorpresa. Dato che mi teneva sempre sott ocontrollo, non riusciva a spiegarsi come fosse successo.

Mentre, tuo padre?
E’ stata mia madre a dirglielo, perché io non avevo il coraggio. All’inizio, non l’ha presa per niente bene. Per lui dovevo abortire immediatamente, ero troppo piccola per portare avanti una gravidanza. Io e il mio ragazzo non avevamo né una casa per noi e né un lavoro stabile. Il mio ragazzo, però, era contrario all’aborto e ha cercato di fargli cambiare idea.

L’aborto, per te, è mai stata un’opzione?
Da sola non c’ho mai pensato. Sono stati gli altri, a volte, a farmi venire qualche dubbio.

Come ti senti ora?
Un mix di emozioni: paura, ansia, agitazione, gioia. Sento la vita dentro di me. Nonostante non la veda ancora, la percepisco all’interno di me.

Quali sono i tuoi punti di riferimenti?
Mia madre fa tutto per me, mi è sempre vicina. Incito frequentemente il mio ragazzo a cercare lavoro, non più di quanto lui lo faccia già, proprio perché la nascita è vicina. Mio padre, nonostante tutto, so che mi è vicino, tanto! Anche se sono consapevole che questa situazione fa star male tutti, anche il mio fratellino.

Come riesci a gestire le spese improvvise?
I soldi non bastano mai, nonostante i miei tanti sforzi e quelli del mio ragazzo. Anche i miei amici mi hanno aiutato molto, regalandomi gran parte dell’occorrente.

Sei impaziente?
Si, non vedo l’ora. Anche se ho paura del parto.

Come sei riuscita a conciliare con la scuola la gravidanza?
Con tanta forza di volontà e pazienza. Nonostante i tanti affaticamenti.

Una tua giornata tipo?
Mi sveglio alle 6:45, mi preparo, prendo il pullman, vado a scuola, torno a casa e aiuto mia madre. Riposo, svolgo i compiti e mi vedo con il mio fidanzato.

Dicci un po’ del nome.
Siamo ancora molto indecisi tra: Celeste, Cristelle e Chiara.

Come pensi che cambierà la tua vita dopo la nascita della bambina?
Innanzitutto, voglio terminare la scuola, anche se so che sarà difficile, durante il primo anno di vita soprattutto, in quanto voglio allattarla io.

Hai tante voglie?
Sì, soprattutto di dolci; una volta di kiwi, un’altra di gelato e caffè.

Cosa vorresti dire a tua figlia?
Ciao, amore mio, non so ancora il tuo nome. Mamma e papà discutono sempre, ma non arrivano mai ad una conclusione. Non vedo l’ora di vederti, sei diventata la cosa più importante della mia vita, ti ho amato dal primo istante in cui ho saputo che vivevi in me. Ti amo oggi, domani e per sempre. “Sarà difficile diventar grande, prima che lo diventi anche tu”. Non potrò cambiare il mondo, ma cercherò di difenderti da lui. Anche se mi fai male, non smetter di tirarmi calci, perché, quando non lo fai, mamma si preoccupa. Non so ancora a chi somiglierai, ma so già che sarai bellissima. Amore mio, ci vediamo tra qualche mese. Fai presto, ma non troppo, perché vogliamo averti tra le nostre braccia e viverti ogni giorno.

Rosa Spagnulo

Alessia Grottoli

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